Febbraio 2025 a Ventimiglia

Riceviamo e pubblichiamo un resoconto sulla situazione di Febbraio 2025 a Ventimiglia. Per ulteriori informazioni rispetto ai vari punti citati, invitiamo a consultare i seguenti link di approfondimento:

Commemor’Action; funerale di Yonas, l’ultima persona uccisa dalla frontiera; la lista aggiornata delle persone che hanno perso la vita a causa della frontiera; il viaggio in Italia delle famiglie di Ousmane Sylla e Moussa Balde, uccisi dal sistema CPR; infopoint Upupa di via Tenda.

Testo originale in francese. (Article en langue française en-dessous)

Febbraio 2025 a Ventimiglia

06/01: Commemor’action 2025: come ogni anno, viene chiamata a livello internazionale una giornata di commemorazione in ricordo delle persone morte o scomparse alle frontiere. Si è tenuto un presidio presso il memoriale dedicato alle vittime del confine franco-italiano, con la partecipazione di molte associazioni e gruppi che hanno risposto all’appello. La presenza e le testimonianze dei parenti di Moussa Balde e Ousmane Sylla, entrambi morti nei centri di detenzione amministrativa in Italia, sottolineano la necessità di mobilitarsi per la chiusura dei CPR esistenti (i CRA italiani) e contro l’apertura di futuri centri, in particolare in Liguria.

08/01: Funerale di Yonas H., la cinquataquattresima vittima registrata presso il il confine sud tra Italia e Francia:

L’8 febbraio 2025, Yonas H. è stato sepolto nel cimitero di Ventimiglia, alla presenza di molte persone del luogo, di un membro della sua famiglia e di padre Claudiu, che ha eseguito il rito ortodosso. Yonas aveva 26 anni, veniva dall’Eritrea e il suo viaggio si è fermato a Ventimiglia. È morto il 10 gennaio 2025, mentre tentava di attraversare il confine a Ponte San Ludovico, tra Ventimiglia e Mentone.

Tour nazionale di incontri e mobilitazioni per le famiglie Balde e Sylla:

Arrivati in Italia dalla Guinea all’inizio di febbraio, i membri della famiglia di Moussa e Ousmane hanno toccato diverse città italiane, da Milano a Palermo, per condividere la loro storia, diffondere la loro lotta e incontrare gli attori della solidarietà nei vari luoghi. Sono state organizzate serate di raccolte fondi, proiezioni di film, presentazioni di libri e conferenze stampa. Il loro viaggio è stato caratterizzato dall’intensità delle giornate che hanno affrontato e dalla determinazione che hanno sempre dimostrato nel chiedere verità e giustizia per i loro fratelli, figli e amici.

Rassegna stampa:

mentre i giornali locali di Ventimiglia elogiano gli sgomberi di alloggi occupati, i controlli sempre più frequenti sulle persone “senza documenti” e i benefici del nuovo taser recentemente aggiunto all’armamentario della polizia locale, i giornali francesi spiegano le pratiche e le abitudini degli agenti della PAF nella zona di Mentone: valutazioni affrettate rispetto alla presunta minore età, interrogatori e intimidazioni di “individui potenzialmente radicalizzati”, e alcune cifre edificanti: 15.000 persone fermate nel 2024, cioè circa 40 respingimenti al giorno, nonostante la decisione del Consiglio di Stato del febbraio dello stesso anno di vietare la pratica illegale del respingimento alla frontiera.

Upupa chiude definitivamente:

l’infopoint aperto da circa 2 anni chiude definitivamente, i disegni vengono staccati dai muri e la vernice bianca copre i disegni multicolori di upupe, bandiere e messaggi di ogni tipo. È iniziata la ricerca di un nuovo spazio, ma per il momento senza esito.

Fevrier 2025 a Vintimille

06/01: Commemor’action 2025: comme chaque année, une journée de commémoration en mémoire des personnes mortes et disparues aux frontières est appelée au niveau international. Un rassemblement à eu lieu au mémorial dédié aux victimes de la frontière franco-italienne, de nombreuses associations et collectif ont répondu à l’appel. La présence et les témoignages des proches de Moussa Balde et Ousmane Sylla, tous deux morts dans des centres de rétention administrative en Italie, mettrons l’accent sur la nécessité de se mobiliser pour la fermeture des CPR (les CRA Italiens) existants, et contre l’ouverture de futurs centres notamment en Ligurie.

08/01: Enterrement de Yonas H., 54eme victime recensée de la frontière basse entre l’Italie et la France:

Le 8 février 2025, Yonas H. a été enterré au cimetière de Vintimille, en présence de nombreuses personnes du territoire, d’un membre de sa famille et du Père Claudiu qui a célébré le rituel orthodoxe. Yonas avait 26 ans, il venait d’Érythrée et son voyage s’est arrêté à Vintimille. Il est mort le 10 janvier 2025, dans sa tentative de traverser la frontière de Pont Saint Ludovic, entre Vintimille et Menton.

Tournée nationale de rencontres et mobilisations pour les familles Baldé et Sylla: arrivés début février en Italie depuis la Guinée, des membres de la famille de Moussa et Ousmane se sont rendus dans plusieurs villes italienne allant de Milan à Palerme afin de partager leur histoire, propager leur lutte et rencontrer des acteurs,locaux de la solidarité. Soirées de soutien, projections, présentations de livres et conférences de presse, leurs voyages était marquée par l’intensité de leurs journées et la détermination qu’iels ont montré.es tout du long afin de revendiquer vérité et justice pour leur frères, enfants ou amis.

Revue de presse: alors que les journaux locaux Vintimillais font l’éloge des evacuations de lieux de vie, des contrôles de plus en plus fréquents de personnes “sans-papiers” et des bénéfices du nouveau taser fraîchement ajouté à l’armement de la police locale, les journaux français décryptent les pratiques et usages des agents de la PAF dans le Mentonnais. Évaluations de minorité présumée faites à la va vite, interrogatoires et intimidations pour les “individus potentiellement radicalisés” et des chiffres édifiants : 15.000 interpellations en 2024, soit environ 40 pushbacks par jour, et ce malgré la décision du conseil d’état datant de février de la même année visant à interdire les pratiques illégales de refoulement à la frontière

Upupa ferme définitivement: l’infopoint ouvert depuis 2 ans et quelques ferme définitivement, les dessins quittent les murs et la peinture blanche recouvre les dessins multicolores de huppes, drapeaux et messages en tout genre. La recherche d’un nouvel espace à commencé mais sans aboutir à grand chose pour le moment.