Campo Roya

Con questo articolo inauguriamo un ciclo di brevi post nei quali cercheremo di dare sintetiche coordinate su alcuni luoghi e dispositivi che caratterizzano la geografia fisica, sociale e politica del territorio di confine di Ventimiglia.


1# Campo Roya, la struttura di accoglienza gestita da C.R.I.

Il campo per l’accoglienza dei migranti in transito a Ventimiglia è gestito da Croce Rossa Italiana.

 

La struttura sorge all’interno del Parco Roya, uno scalo ferroviario merci dismesso di proprietà di RFI FS Trenitalia.

Il campo dista 3 chilometri e mezzo dai servizi della città. L‘unico modo per raggiungerla è immettersi a piedi su una strada statale senza marciapiedi. Nel 2017 su questo percorso sono state travolte 3 persone e 2 hanno perso la vita.

La capienza iniziale di 100 posti, alla sua apertura nel luglio 2016, è stata progressivamente aumentata fino a raggiungere quella di 500. L’accesso al campo è costantemente presidiato dalle forze dell’ordine che procedono alla perquisizione delle persone al loro primo accesso e al controllo delle impronte digitali.

Nel luglio 2016 tutti i migranti ospitati alla Parrocchia di Sant’Antonio nel quartiere delle Gianchette, a eccezione di donne, minori e famiglie, sono stati trasferiti all’interno del campo. Nell’agosto 2017 la Prefettura ha avviato il trasferimento delle donne e i bambini rimasti presso la Chiesa.

I rastrellamenti che precedono la deportazione al Sud Italia vengono effettuati anche nella zona del campo.

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